Come richiedere il bonus bebè: tutti i procedimenti da seguire

Quante volte hai sentito dire che “l’Italia è un paese per vecchi?” La realtà è che in Italia il tasso di natalità in relazione a quello di mortalità è pari a 0 o quasi, questo significa che per ogni bambino che nasce una persona anziana muore. In realtà il paese per ringiovanirsi ha bisogno che nascano più bambini. Per aiutare le famiglie economicamente quindi lo stato Italiano ha previsto delle agevolazioni da destinare alle neo-mamme come ad esempio il bonus mamma domani.

Anche il bonus bebè conosciuto anche come assegno di natalità è una misura molto importante di sostegno concessa dallo stato nei confronti delle famiglie. Andremo a vedere insieme in questo articolo di cosa si tratta e soprattutto come richiedere il bonus bebè.

Perché avere un figlio è costoso?

Durante il periodo di gravidanza le donne molte volte devono affrontare anche delle spese importanti. Basti pensare ad esempio ai costi che derivano da un’ecografia in uno studio privato, visite specialistiche e così via. Alla nascita del bambino il genitore dovrà affrontare delle spese ricorrenti importanti. Sicuramente le prime spese riguardano il sostentamento del proprio figlio, quindi il genitore deve provvedere ad acquistare il cibo necessario per farlo crescere al meglio. Poi ci sono ulteriori costi da sostenere come ad esempio le spese per i pannolini, per i vestiti, per la culla, per un passeggino e molte altre. 

Questa situazione a volte desta molta preoccupazione nei genitori, soprattutto in coloro che non hanno un lavoro stabile perché si ha paura di non esser in grado di affrontare il lato economico. Proprio per questo, sapere come richiedere il bonus bebè e quindi ottenerlo può diventare molto importante per una famiglia. 

Assegno di natalità: che cos'è?

L’assegno di natalità è conosciuto anche come Bonus Bebè ed è un assegno mensile che viene dato alle famiglie che hanno messo alla luce un figlio o lo hanno adottato o hanno proceduto con un affido preadottivo. Questo assegno è annuale e viene concesso ogni mese fino al compimento del primo anno di età del bambino. Tutte le famiglie che hanno un figlio con meno di un anno di età possono ricevere questo bonus. L’importo tuttavia cambierà in relazione all’ISEE. Più è alto l’ISEE minore sarà la cifra che si potrà ottenere. 

Vuoi avere il nostro supporto per richiedere il Bonus Bebè? 

Quali sono i requisiti per richiedere il bonus bebè?

Questo bonus bebè può essere richiesto, così come il bonus mamma domani, dal genitore che ha cittadinanza italiana ma anche da chi ha cittadinanza comunitaria o extracomunitaria ed è residente in Italia. Un requisito fondamentale è che il genitore viva con il figlio, se così non fosse non si potrebbe usufruire di questo bonus. 

Il possesso dei requisiti di relazione di genitorialità, convivenza con il minore ecc… dovranno essere auto-dichiarati nella domanda che si può compilare autonomamente online sul sito dell’Inps. Il richiedente ovviamente si assume tutte le responsabilità legate alle sue dichiarazioni, quindi non potrà dichiarare il falso.  In alternativa (consigliata) si può scegliere di rivolgersi ad un patronato competente.

Se invece il genitore è minorenne o incapace d’agire la domanda deve essere presentata dal suo rappresentante legale. Anche se il figlio viene affidato temporaneamente a terzi, la domanda può essere compilata dall’affidatario. 

Nel caso di parto gemellare invece dovrà essere presentata domanda per ogni figlio. 

La domanda deve essere effettuata entro 90 giorni dalla nascita oppure dal momento in cui è entrato in famiglia il minore adottato. Superato questo termine la domanda non verrà più ritenuta valida. 

Quanto spetta al genitore che riceve il bonus bebè?

Prima di vedere come richiedere il bonus bebè (nel prossimo paragrafo) è importante capire anche quanto spetta al genitore. Il corrispettivo cambia in base alla fascia ISEE. L’ISEE preso in considerazione deve essere quello in corso di validità, se non si ha un ISEE il genitore riceverà la fascia minima. 

L’importo più alto lo riceveranno i genitori che hanno un ISEE più basso. Se l’ISEE infatti non è superiore a 7.000€ annui, il bonus bebè avrà un valore di 1.920€ annui o se il figlio è successivo al primo c’è una maggiorazione del 20%, quindi 2.304€. Quindi se il figlio è il primo si avrà diritto a 160€ al mese, se il figlio è successivo al primo si avrà diritto al 192€ al mese. 

La seconda fascia da prendere in considerazione riguarda coloro che hanno un ISEE superiore ai 7.000€ ma inferiore ai 40.000€. In questo caso l’assegno annuale è pari a 1.440€ per il primo figlio, mentre se il figlio è successivo al primo 1.728€. Quindi nel primo caso la famiglia riceverà 120€ al mese mentre nel secondo caso 144€ al mese. 

Infine l’ultima fascia che si prende in considerazione è se l’ISEE è superiore a 40.000€. In questo caso il bonus bebè che verrà concesso alla famiglia sarà di un ammontare pari a 960€ annui oppure id 1.152€ nel caso in cui si tratti di figlio successivo al primo.  Questo significa che nel primo caso si potrà ricevere 80€ al mese mentre nel secondo 96€. 

Come richiedere il bonus bebè?

La domanda si può presentare all’INPS solo una volta per ogni figlio. Nel caso di parto gemellare, come detto in precedenza, si deve presentare la domanda per ogni figlio. Ci sono tre opzioni che si può decidere di intraprendere per richiedere l’assegno di natalità:

  • Patronato: puoi rivolgerti ad un ente di patronato che si occupa proprio di questo. 
  • Domanda attraverso il sito dell’INPS
  • Contatto telefonico: puoi chiamare il numero 803164  oppure il 06164164.

Anche nel caso in cui ci siano delle variazioni successive nella richiesta, puoi rivolgerti ai contatti sopra indicati. Ad esempio se hai cambiato il tuo IBAN rispetto a quello che hai inserito, puoi comunicarlo senza alcun problema. 

Quali sono le modalità di pagamento?

Adesso che abbiamo visto come richiedere il bonus bebè non ci resta che vedere quali sono le modalità di pagamento attraverso cui si può ricevere l’assegno da parte dell’INPS. Sono sicuramente le più famose e diffuse, quindi:

 

  • Bonifico domiciliato;
  • Accredito su conto corrente bancario;
  • Accredito su conto corrente postale;
  • Bonifico su carta prepagata con IBAN o libretto postale

 

In tutti i casi è necessario fornire un IBAN all’INPS. Il metodo di pagamento deve essere inoltre intestato al richiedente. Se quest’ultimo è minorenne dovrà essere intestato al genitore o se è adottato deve essere intestato all’affidatario. 

Conclusioni

In questo articolo abbiamo visto come richiedere il bonus bebè, quali sono i requisiti per ottenerlo e quale metodo di pagamento utilizzare per ottenerlo. Se ti ritrovi nelle condizioni elencate non ti resta che procedere e richiedere questa agevolazione dell’INPS che può rilevarsi molto utile per la crescita sana di tuo figlio. 

Ti è piaciuto questo articolo? Iscriviti alla nostra NEWSLETTER per rimanere sempre aggiornata in merito ai bonus!

Potrebbe interessarti anche:

Condividi l’articolo su Facebook

Facebook

Chiara Masi

Mamma di due splendidi bambini. Creatrice di Mamma Che Info il primo caf e patronato specializzato in mamme e famiglie.

Mamma Che Info

via Frà Bartolomeo, 54/b

59100 – Prato (PO)

T. 0574-962193

Scarica GRATUITAMENTE
la nostra checklist sui bonus dedicati alle mamme!